Massaggi in gravidanza
Quando la gravidanza procede normalmente, fare un massaggio regala numerosi benefici, a livello sia fisico che psicologico. Se alcuni massaggi si possono fare senza problemi per tutti i nove mesi, per altri sarà necessario adottare delle precauzioni, mentre ci sono trattamenti che dovranno essere rimandati a dopo il parto o l’allattamento.
Il massaggio in gravidanza deve regalare innanzitutto benessere
“Prima di specificare quali massaggi sono indicati e quali no, bisogna innanzitutto chiedersi che cosa si desidera ottenere da un massaggio durante la gravidanza” premette il ginecologo Patrizio Antonazzo, responsabile sala parto dell’Ospedale Sacco di Milano.
“Il massaggio migliora la circolazione, favorisce il drenaggio di liquidi, rilassa le tensioni muscolari prevenendo disturbi tipici dell’attesa come gonfiori e mal di schiena, ma più che soffermarsi sui singoli benefici la futura mamma dovrebbe porsi come obiettivo principale il suo benessere: il massaggio infatti regala relax, in una fase di grande fragilità emotiva in cui le attenzioni sono già tutte rivolte verso il bebè che porta in grembo”.
“La gravidanza è un periodo caratterizzato da tanti cambiamenti che coinvolgono il fisico e la psiche, che possono far sentire la futura mamma più ‘brutta’ e appesantita, ma anche spaesata e in apprensione per tutto quel che la attende” aggiunge Silvana Bozzi, operatrice esperta in massaggi orientali presso il Centro Kara di Ancona.
“Ecco che allora la donna avverte il bisogno di sentirsi bella, di farsi ‘coccolare’, di avere qualcuno che si dedichi a lei ed il massaggio le dà proprio questo, attraverso un contatto che le trasmette calore e benessere; una sensazione di cui beneficia anche il bambino in grembo, sia pure in modo indiretto”. “Alla luce di queste considerazioni, l’obiettivo che ci si deve prefiggere dunque non è di ‘scolpire’ la silhouette, anche se indubbiamente il massaggio aiuterà il corpo ad affrontare meglio i cambiamenti che subirà nel corso dei mesi e prevenire certi inestetismi” conclude Patrizia Piersini, medico estetico a Torino.